La crisi morde il portafoglio e accedere al credito diventa sempre più difficile. Non disperare, una soluzione c’è. Puoi stipulare la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Ricordi? La cessione del quinto è un piccolo prestito personale che la banca concede ai titolari di un reddito fisso. E la rata di rimborso non può superare 1/5 dello stipendio mensile netto. La quota viene prelevata dal tuo stipendio e incamerata dalla banca.
In altre parole, la cessione del quinto è un’alternativa da considerare se hai bisogno di ottenere maggiore liquidità. Lo so, rinunciare a una parte del proprio stipendio è difficile e proprio non riesci a prendere una decisione.
Cominciamo dai vantaggi
Cessione del quinto sì o Cessione del quinto no? Forse hai solo le idee confuse. Con questo articolo ti indicherò vantaggi e svantaggi della cessione del quinto. Un piccolo anticipo? I vantaggi superano gli svantaggi.
La cessione del quinto è accessibile ai cattivi pagatori
Non hai rispettato le tempistiche di pagamento per la rata del mutuo oppure hai emesso assegni scoperti. Nel peggiore dei casi hai un pignoramento in corso o sei un protestato. Risultato? Sei stato segnalato alla Centrale dei Rischi come cattivo pagatore. Di solito la segnalazione dura circa tre anni.
Quindi le banche e finanziarie ti negano ogni richiesta di finanziamento. Beh, con la cessione del quinto non dovrai subire accertamenti creditizi. Alle banche basterà come garanzia il tuo stipendio. Il prestito avrà una durata dai 24 ai 120 mesi e un importo fino a 50.000.00.
Non devi motivare la richiesta di prestito
La cessione del quinto è un prestito non finalizzato, pertanto al momento della firma del contratto non sei tenuto a motivare la richiesta. Senza giri di parole, la banca non è tenuta a sapere cosa farai con i soldi una volta che avrà erogato il finanziamento. Puoi concederti un viaggio, aggiustare casa o comprare un’auto nuova. Poi usare la cessione del quinto anche per estinguere debiti.
E’ un prestito sicuro
La cessione del quinto è un prestito garantito da un’assicurazione rischio impiego. Questa forma di garanzia è prevista per legge ed è contenuta nel contratto.
Quindi se dovessi perdere il lavoro e correre il rischio di non restituire il prestito, sarà la compagnia assicurativa a pagare al tuo posto. Successivamente dovrai essere tu a rimborsare l’assicurazione quando avrai trovato un nuovo impiego. In caso contrario sarai indicato alla Centrale dei Rischi come cattivo pagatore.
E’ un prestito facile
La cessione del quinto è la soluzione perfetta se non sopporti trafile burocratiche interminabili e contratti complessi. Non prevede firme aggiuntive quindi niente ipoteche o fideiussioni. A garantire per te sarà il tuo stipendio o la tua pensione.
Addio tassi di interesse variabili. Questo prestito ha un tasso di interesse fisso per tutta la durata del contratto. E inoltre puoi decidere il numero delle rate da versare. Sì, in base alla validità del prestito puoi decidere di dilazionare le quote di pagamento nel corso di 24 o 120 mesi.
Ancora una cosa: non avrai l’appuntamento fisso con la banca. Sarà il tuo datore di lavoro oppure l’ente previdenziale a prelevare un quinto del tuo stipendio o pensione e indirizzarlo all’istituto di credito.
E gli svantaggi? Blocco del TFR
Gli svantaggi sono pochi ma è bene non sottovalutarli. In caso di licenziamento il tuo datore di lavoro è tenuto a trattenere il tuo TFR e versarlo alla banca per coprire il debito rimasto insoluto. Può succedere che la somma non basti a coprire il prestito, beh allora preparati a salutare anche le ferie non godute e tredicesima. Come ultima spiaggia puoi ricorrere all’assicurazione che in questa situazione rappresenterebbe altri costi aggiuntivi.
Coinvolgimento dell’impresa
Il coinvolgimento del “capo” è fondamentale per avviare il finanziamento. Alcuni datori di lavoro sono poco disposti ad accettare di prendere in carico la cessione del quinto. Ti starai chiedendo il perché, vero?
Semplice, non vogliono essere sottoposti a controlli aziendali da parte della banca. Ti dirò di più, la banca può mettere in discussione la concessione del prestito se reputa l’azienda per cui lavori instabile.
La tua opinione
Questi sono solo alcuni dei vantaggi e svantaggi della cessione del quinto. Tu ne conosci altri? Racconta la tua esperienza nei commenti.