MPS: nuove notizie per i piccoli risparmiatori?

MPS, buone nuove?

Su Banca MPS (Monte dei Paschi) notizie circolano da diversi giorni. Le ultime arrivano dal commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, che questo 7 dicembre ha parlato della possibilità di un intervento dello stato nel salvataggio MPS.

MPS, cosa succede ai risparmiatori?

Per i 5 milioni di piccoli risparmiatori colpiti dal crollo della banca si potrebbe così prospettare una via d’uscita. Tutto dipende dalla possibilità che Banca Mps dimostri di aver venduto i suoi titoli in modo non corretto a investitori non professionisti. (Il Fatto Quotidiano).

Intanto la Vigilanza bancaria europea ha respinto la richiesta di slittamento del termine per la ricapitalizzazione. Rimane dunque il termine prestabilito del 31 dicembre.

E per la ricapitalizzazione la banca potrebbe imboccare due vie: tentare il tutto per tutto con gli investitori privati, o accettare il piano di intervento statale.

MPS, il privato

Il piano industriale MPS approvato il 28 Novembre dal consiglio di amministrazione della banca parlava di una ricapitalizzazione da effettuarsi grazie all’intervento di investitori stranieri, i cosiddetti anchor investors. (E il piano prevede anche altre misure, te ne parliamo nel dettaglio qui).

Soggetti che a fronte della mancanza di un interlocutore politico (le consultazioni per il governo sono ancora aperte) sono ancora indecisi sul da farsi.

MPS, la nazionalizzazione

La seconda opzione per la banca è quella di accettare l’intervento dello stato nella ricapitalizzazione. Sino ad ora considerata un semplice piano B, sembrerebbe quella che si sta concretizzando, almeno per ora.

Già questa mattina infatti l’amministratore delegato della banca Marco Morelli e delegazioni di Jp Morgan e Mediobanca (due degli istituti della cordata di salvataggio) sono stati ricevuti dal ministro Pier Carlo Padoan.

Sembrerebbe che il Tesoro abbia in cantiere un provvedimento da attuare in caso di necessità. Secondo Il Sole 24 Ore la misura prevederebbe una “ricapitalizzazione precauzionale“. Un termine piuttosto vago, che potrebbe andare dalla vera e propria iniezione di fondi pubblici, alla concessione di garanzie statali sulle future emissioni di titoli.

Il futuro di MPS

Il prossimo cda della banca è fissato per domani 11 dicembre, alle 16:00. In ballo ci sono le sorti di circa 26 mila dipendenti e di oltre 5 milioni di risparmiatori.

Continua a seguirci, ti aggiorneremo.

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