Prestito casa: cosa sapere

Hai finalmente deciso di ristrutturare casa e sei alla ricerca di un finanziamento meno oneroso. In altre parole, desideri un’alternativa al mutuo, troppo costoso da mantenere. Il prestito prima casa potrebbe essere la soluzione ideale perché richiede costi più bassi.

Cosa è il prestito casa

Il prestito prima casa è una forma di garanzia personale che serve all’acquisto di un determinato bene o servizio, di norma viene erogato dalle banche ed è molto utile per ottenere liquidità in tempi brevi. E’ particolarmente indicato per affrontare spese di minore entità come, ad esempio, manutenzioni.

Può essere utilizzato anche per acquisire un immobile se l’importo da versare è inferiore a 50.000 euro. Il prestito casa si rivolge a lavoratori dipendenti e ma anche a lavoratori atipici dato che non sono fondamentali referenze troppo specifiche.

Il prestito casa è più conveniente del mutuo?

La risposta è sì, il mio consiglio è valutare in base alle proprie necessità. Rispetto al mutuo, Il prestito prima casa ha interessi maggiori ma non impone nessuna ipoteca a garanzia dell’immobile.

Inoltre è una carta da giocare se hai fretta, in quanto i tempi di concessione sono rapidi, variano dalle 24 ore ai 15 giorni. Per il mutuo potresti aspettare anche fino a 60 giorni. Lo so cosa ti stai chiedendo: quanto durano l’uno e l’altro? Il prestito prima casa vanta una durata piuttosto breve mentre per il mutuo occorrono tempi medio lunghi, anche fino a 30 anni.

Caratteristiche del contratto

Nel momento in cui decidi di firmare questo piccolo prestito personale considera attentamente tutti gli elementi di cui si compone il contratto. Sai quali sono? Ecco i principali:

  • Il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate
  • Il tasso annuo (TAEG)
  • L’importo degli oneri che sono esclusi dal conteggio TAEG
  • Eventuali garanzie e assicurazioni richieste
  • Tasso di interesse applicato

E se volessi scindere il contratto cosa succede? Beh, in questo caso puoi scegliere di estinguere anticipatamente il prestito. Ci sono però delle conseguenze: devi restituire il capitale rimasto e pagare una penale pari all’1% del finanziamento.

I parametri di valutazione della banca

Siamo d’accordo, ottenere un prestito prima casa è molto più semplice rispetto all’ipotesi mutuo. Ma non cantare vittoria, non credere di averlo già in tasca.

D’altro canto le banche non si fidano subito, prima di concederti un prestito hanno bisogno di effettuare le loro valutazioni. Gli istituti di credito tengono conto di due aspetti principali prima di erogare il prestito:

  • Il livello di reddito: la banca prima di accettare l’istanza si riserverà di controllare il tenore del tuo reddito e in base a quest’ultimo stabilire successivamente la rata di rimborso.
  • Affidabilità creditizia: l’approvazione della richiesta è subordinata al tuo passato creditizio. L’istituto di credito farà delle indagini presso la Banca Centrale dei Rischi, se risulterai un cattivo pagatore con pendenze ancora aperte potrebbe bocciare la tua richiesta. Quasi sicuramente lo farà, assicurati di avere i conti in ordine prima di presentare la domanda di prestito. Per le banche la parola magica è fiducia.

Riassumendo: le condizioni ottimali per accedere al prestito prima casa sono: reddito certo e posizione creditizia limpida.

La banca non ti ha ritenuto un soggetto affidabile e ha negato l’erogazione del prestito casa, cosa fare in questi casi? Il mutuo è fuori discussione per te? Non disperare perché le possibilità sono infinite, basta saperle cercare: puoi ricorrere alla cessione del quinto: con questo finanziamento i criteri di valutazione sono più flessibili.

La cessione del quinto per l’acquisto prima casa

Come ben sai, la cessione del quinto è un prestito personale che consiste nella decurtazione di un quinto dello stipendio o pensione incamerato direttamente dalla banca. Se sei un dipendente pubblico o fai parte di un’S.R.L. consolidata, la banca può erogare anche grosse somme destinate all’acquisto della prima casa.

I vantaggi a disposizione sono molti se hai optato per la cessione del quinto: non dovrai spendere somme di denaro dal notaio prima di tutto, perché firmerai solo l’atto di compravendita quindi niente tasse, onorario e registrazioni.

La durata del prestito è snella, circa 10 anni con l’unico scotto di avere una rata più alta. E ciliegina sulla torta, zero ipoteca. Infine, qualora dovessi risultare insolvente la banca si rifarà sul TFR maturato.

Hai già usufruito del prestito casa? Lo preferisci al mutuo? Se invece hai ottenuto il finanziamento tramite cessione del quinto? Lascia la tua esperienza nei commenti.

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