Ci sono categorie di pensionati che sono particolarmente agevolati quando devono ottenere dei prestiti. Questi sono pensionati della pubblica amministrazione, quelli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Ovvero una categoria che comprende anche gli ex insegnanti.
Maestri, professori delle scuole medie e superiori, dipendenti della pubblica istruzione: queste figure professionali potevano richiedere il prestito agevolato INPDAP che oggi è confluito nell’INPS che mette a disposizione diverse soluzioni per il piccolo prestito.
Perché in moti casi non è la grande somma che serve. La crisi sta lentamente diminuendo il potere di acquisto dei risparmi e le nuove generazioni hanno bisogno di una mano, hanno bisogno di qualcuno che aiuti economicamente le finanze ancora incerte.
Piccolo prestito INPS
Ecco perché il piccolo prestito dell’INPS può essere d’aiuto all’insegnante pensionato che vuole una somma per aiutare un parente, o semplicemente per regalarsi una vacanza o affrontare una spesa medica inattesa senza disturbare i figli già alle prese con altre difficoltà.
Il piccolo prestito agli ex dipendenti della pubblica istruzione ha caratteristiche ben precise: non deve essere documentato, cioè puoi usare la somma come credi, deve essere restituito attraverso la cessione del quinto, può essere diviso in diverse rate:
- 12
- 24
- 36
- 48
Il primo caso è un prestito annuale e corrisponde a una mensilità netta della pensione che viene divisa in 12 rate, e così via per le altre formule: due pensioni, tre pensioni, quattro pensioni. Le somme non sono eccessive e corrispondono a quelle necessità che possono presentarsi da un momento all’altro della vita.
Il ruolo della Cessione del Quinto
Il saldo di queste rate viene eseguito con la cessione del quinto, una formula che abbiamo già incontrato nel nostro percorso. Il motivo è semplice: con la cessione del quinto il prestito ai pensionati è sicuro anche in casi di protestati.
La rata mensile viene restituita prima ancora di arrivare sul contro corrente del pensionato grazie a un accordo tra l’organo che elargisce la pensione e quello che ha definito il credito nei confronti del pensionato.
Il tasso di interesse nominale annuo è del 4.25% al quale si aggiunge una spesa di amministrazione del 0.50% e un premio fondo rischi.
Come puoi ben capire il piccolo prestito INPS (ex INPDAP) è perfetto per gli insegnanti in pensione che vogliono continuare a mantenere viva la propria professionalità, che magari vogliono mantenersi aggiornati con qualche corso di formazione o di aggiornamento e che vogliono comprare ogni settimana un nuovo testo da studiare per la propria cultura e quella dei nipotini.
Vuoi maggiori informazioni sulle modalità per ottenere prestiti agevolati da integrare alla tua pensione di insegnante? Non esitare, mandaci una email oggi stesso.