Prestiti INPDAP per l'insegnante che cerca liquidità

Non devi essere un imprenditore per aver bisogno di un prestito, non devi avere un’azienda in espansione per ritrovarti in questa situazione. Anche se nell’immaginario collettivo il prestito si ritaglia intorno a una condizione imprenditoriale, non è così.

Spesso i dipendenti hanno bisogno di prestiti per affrontare le spese quotidiane. Magari per far fronte a un imprevisto ma non solo: organizzare il matrimonio di una figlia o una festa speciale per i tuoi parenti, o semplicemente goderti una vacanza potrebbero essere validi esempi.

Stipendio fisso: poco risparmio

Per organizzare la somma necessaria ci vorrebbe troppo tempo, ma non dimenticare il vantaggio di un’entrata stabile. Proprio come quella degli insegnanti: la pubblica istruzione elargisce un mensile che puoi sfruttare per ottenere dei prestiti che ti aiuteranno a soddisfare bisogni quotidiani e piccoli sogni.

La soluzione migliore per chiedere un prestito per insegnanti è l’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, attualmente INPS), dedicato anche ai dipendenti della pubblica istruzione.

Il prestito INPDAP può essere richiesto a diverse società finanziarie e ha un vantaggio fondamentale: i requisiti necessari sono minimi. Ovvero devi dimostrare di avere un contratto a tempo indeterminato. Ma quali sono le principali caratteristiche del prestito per insegnanti INPDAP?

Piccoli prestiti INPDAP

Il nome di questo prestito dice tutto. Si tratta di una somma di denaro di piccola entità che può essere utilizzata per risolvere problemi improvvisi e avere liquidità immediata. Le rate si dividono tra un minimo di 12 e un massimo di 48 mesi: perfetto per le esigenze minime.

Come suggerisce anche la pagina ufficiale dell’INPS, il pagamento avviene o in contanti presso la banca cassiera dell’Istituto o con accredito sul c/c postale o bancario.

Prestiti pluriennali diretti

Una categoria sicuramente più articolata, perché il prestito viene erogato solo nel caso in cui vengano accertati particolari esigenze. Qualche esempio: una rapina che ti ha messo in difficoltà, una calamità naturale, l’organizzazione del matrimonio, la nascita di un figlio.

Per ottenere questo prestito devi aver maturato minimo quattro anni di anzianità e di versamento contributivo alla predetta Gestione unitaria. Può essere richiesto anche da chi ha un contratto a tempo determinato non inferiore ai 3 anni, a patto che le rate (da 60 a 120) rientrino nella sua durata. Per approfondire: prestiti pluriennari diretti sul sito dell’INPS.

Prestiti pluriennali garantiti

Una terza opzione dei prestiti INPDAP che ti permette di metterti al sicuro da alcuni rischi che possono colpire l’insegnante da un momento all’altro. Qualche esempio? Il decesso dell’iscritto prima che la cessione si estingua, una diminuzione improvvisa dello stipendio, la cessazione dal servizio senza diritto a pensione.

Chi può chiedere questo prestito? Insegnanti in servizio con almeno 4 anni di attività utili al pensionamento. Ecco un link utile per leggere un articolo dedicato esclusivamente al prestito pluriennale garantito.

Estinguere il prestito

Passiamo alla nota dolente: come puoi estinguere il prestito INPDAP (adesso INPS)? Semplice, con la cessione del quinto. Ovvero con un prelievo di massimo un quinto dello stipendio (ovvero il 20%) direttamente dalla busta paga.

Ovviamente i prestiti INPDAP sono solo una delle soluzioni per ottenere liquidità e sicurezza economica in un periodo di necessità. Noi di Prestito24 siamo a tua disposizione per individuare la soluzione migliore alle tue esigenze.

Lavori nella pubblica istruzione e hai bisogno di un prestito? Chiedi maggiori informazioni.

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