Alfabetizzazione finanziaria: conoscere i principi della finanza è utile per valutare anche i piccoli investimenti e gestire i risparmi quotidiani.
La finanza è un mondo per donne?
Leggendo in giro per il web, le risposte sono discordanti. C’è chi afferma di no: rispetto ai colleghi uomini, le donne risultano ‘troppo prudenti’, penalizzando il profitto in favore della maggior sicurezza di un investimento. C’è chi, invece, afferma il contrario: la propensione al rischio eccessivo può spingere a investire in progetti “troppo azzardati”. La prudenza femminile sarebbe quindi un plus non indifferente.
Nonostante i centinaia di studi ancora in corso, la risposta definitiva sembra molto lontana. Guardando ai dati di fatto, però, la questione principale sembrerebbe essere un’altra.
Alfabetizzazione finanziaria: il gender gap e il glass ceiling
Le professioniste sono tante e in aumento, anche nel mondo della finanza: pensa a Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, o alle centinaia di consulenti pronte ad aiutarti nelle agenzie di credito e nelle banche. Ma in concreto, come afferma Elisa Ansandri, executive manager finance/banking di Michael Page Italia, solo l’11% delle donne occupa posizioni di vertice nei gruppi finanziari italiani.
Inoltre, c’è la questione del cosiddetto “soffitto di vetro” (glass ceiling): le signore della finanza vengono pagate meno e hanno solitamente più difficoltà a fare carriera rispetto ai colleghi uomini. Elementi, questi, che concorrono a scavare un divario profondo fra uomini e donne (gender gap).
Alfabetizzazione finanziaria: le ragioni
Come spiega ai microfoni di RaiEconomia Magda Bianco, capo del Servizio di tutela clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia, le ragioni del gender gap sono anche culturali e storiche: l’accesso posticipato ai livelli alti dell’istruzione di settore, la tradizionale visione della donna come “manager del focolare”, limitata alla gestione delle finanze della casa; la lontananza dai centri nevralgici in cui la finanza si fa concretamente.
Variabili che oggi sembrerebbero superate, ma che nei fatti, non lo sono. E che si ripercuotono anche nel mondo aziendale: le imprenditrici hanno più difficoltà nell’accesso al credito e alle fonti di finanziamento.
Alfabetizzazione finanziaria: la soluzione
Questi i problemi. E che tu sia una studentessa, imprenditrice, lavoratrice o madre, ti starai chiedendo una sola cosa: abbiamo i problemi, troviamo le soluzioni.
Abbattere i soffitti di vetro da un giorno all’altro, è impossibile. Ma come afferma la stessa Magda Bianco, le soluzioni partono anche dal basso, dal quotidiano. E una piccola soluzione “prét – a – porter”, da adottare subito e subito utile, c’è: è l’alfabetizzazione finanziaria.
In breve, apprendere i principi base del mondo finanziario, capire come valutare rischi e ritorni degli investimenti, conoscere i prodotti del settore per comprendere meglio come realizzare i propri progetti. E che si tratti di gestire il bilancio famigliare, di come finanziare una nuova abitazione, di scegliere a quale agenzia affidarsi o di interpretare le nuove norme sulle pensioni, ti saranno sempre utili.
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Buona festa della donna da Prestito24!