Rinegoziare la cessione del quinto o, in altre parole, rinnovarla può essere conveniente in diverse situazioni.
Pensiamo ad esempio a chi ha una cessione in corso ma, per sopraggiunte esigenze, voglia dilazionare il pagamento aumentando la durata del finanziamento. Oppure immaginiamo che il dipendente pubblico o privato o il pensionato abbia la necessità di ottenere una maggiore liquidità.
In entrambi i casi, si può richiedere una rinegoziazione della cessione del quinto. Il risultato sarà un piano di ammortamento più esteso nel tempo, con una rata più bassa e una maggiore capacità di spesa.
Quando è possibile rinegoziare la cessione del quinto
La rinegoziazione della cessione del quinto è regolata dal Decreto Legislativo numero 141 del 2010. Secondo la normativa, si può sempre rinegoziare la cessione del quinto nel caso in cui sia trascorso il 40% del piano di ammortamento, ovvero i 2/5 delle rate.
Facciamo un esempio: con una cessione del quinto di durata decennale, è possibile rinegoziare il finanziamento dopo 4 anni.
Sarà allora necessario attendere:
- 10 rate per una cessione di 24 mesi;
- 15 rate per una cessione di 36 mesi;
- 20 rate per una cessione di 48 mesi;
- 24 rate per una cessione di 60 mesi;
- 29 rate per una cessione di 72 mesi;
- 34 rate per una cessione di 84 mesi;
- 39 rate per una cessione di 96 mesi;
- 44 rate per una cessione di 108 mesi;
- 48 rate per una cessione di 120 mesi.
C’è tuttavia un’eccezione. Nel caso di una cessione del quinto della durata di 60 mesi (5 anni) è possibile chiedere una rinegoziazione prima della scadenza dei 24 mesi, ma solo rinnovando il finanziamento con una cessione decennale (120 mesi).
Perché può essere conveniente rinegoziare la cessione del quinto
Uno dei principali vantaggi della rinegoziazione della cessione è, molto spesso, una sostanziale riduzione dei tassi di interesse rispetto alla vecchia cessione. In un periodo caratterizzato da tassi di interesse molto bassi, come quello a cavallo tra il 2020 e il 2021, rinegoziare una cessione del quinto può tradursi in un vero affare.
Per capire i reali vantaggi può essere utile un esempio. Poniamo che abbiate una cessione decennale in corso e siano trascorsi 4 anni. Rinnovando il finanziamento di altri 4 anni, ma con tassi di interesse più bassi, avrete un notevole risparmio anche sui 6 anni rimanenti dalla precedente cessione.
Tutto questo si traduce in un notevole risparmio mensile e in una maggiore liquidità per realizzare i vostri progetti. È proprio il caso di dire che prenderete due piccioni con una fava.
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