Ape volontaria: finalmente arrivano i primi numeri che permettono di stimare i costi dell’anticipo pensionistico volontario (Ape volontaria).
Approvata dal Parlamento a dicembre 2016, la riforma pensioni precoci entrerà ufficialmente in vigore dal 1 maggio 2017. All’appello mancano ancora i decreti attuativi, quelli che daranno effettivo semaforo verde all’avvio concreto della riforma. Nelle ultime ore, però, iniziano a circolare alcuni numeri fondamentali per stimare l’impatto che l’anticipo pensionistico, cardine della riforma pensioni precoci, avrà su ogni futuro pensionato. In questo articolo vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo, esaminando anche la struttura della riforma.
Ape volontaria: cos’è e perché è prevista nella riforma
La riforma pensioni precoci punta a rinnovare il mercato del lavoro consentendo agli italiani di anticipare l’importo pensionistico. Questo, nel disegno di riforma, avviene scegliendo fra tre tipologie di Ape, anticipo pensionistico:
a. Ape social, destinata a lavoratori disoccupati, invalidi, o con famigliari invalidi a carico (per consultare requisiti specifici e modalità di richiesta, consulta questo approfondimento);
b. Ape di mercato, parzialmente finanziata dal datore di lavoro (per conoscere meglio questa forma di anticipo pensionistico, consulta questo approfondimento)
c Ape volontaria: il lavoratore sceglie autonomamente di andare in pensione fino a tre anni e 7 mesi prima del termine ufficiale. L’importo della pensione viene anticipato con un finanziamento richiesto dal lavoratore all’INPS. Ad erogarlo sono banche e istituti di credito convenzionati con l’ente previdenziale e con lo stato.
Ape volontaria: i primi numeri
I primi numeri per calcolare il costo dell’Ape volontaria sono finalmente disponibili.
L’anticipo pensionistico volontario o Ape volontaria, come ti dicevamo, è infatti un vero e proprio finanziamento. Il lavoratore dovrà restituirlo una volta raggiunta l’età pensionabile, con trattenuta diretta sulla pensione percepita.
Oltre all’importo mensile anticipato, al lavoratore spetta la restituzione degli interessi sul finanziamento. Il Sole 24 ore fa riferimento ad un tasso annuo nominale (Tan) del 2.75%, che potrebbe subire delle lievi oscillazioni. Il tasso, comunque, sarà fisso.
Il dato emerge alla fine di una serie di consultazioni tra il governo e gli istituti di credito che, a breve, aderiranno alla convenzione per l’Ape volontaria. Il Sole riporta una stima di circa 10 istituti aderenti. Nei prossimi giorni potrebbero essere in arrivo anche le convenzioni con Abi, Associazione Bancaria Italiana, e Ania, l’Associazione Nazionale Imprese Assicurative.
La convenzione con gli istituti di assicurazione è un altro aspetto fondamentale dell’anticipo pensionistico. Oltre al finanziamento, infatti, il lavoratore che scelga l’Ape volontaria dovrà sottoscrivere anche una polizza assicurativa contro il rischio di premorienza (il rischio che il lavoratore venga meno prima di completare la restituzione del finanziamento). Il premio assicurativo finale nelle previsioni iniziali era pari al 29%, riporta Il Sole. Potrebbe essere più alto.
Ape volontaria: la commissione di accesso al fondo di garanzia
Alla quota dell’importo erogato per finanziare l’Ape volontaria, nella rata di restituzione vanno quindi aggiunti gli oneri relativi agli interessi (Tan) e all’assicurazione da premorienza. Un ulteriore componente da calcolare sarà una commissione di accesso al Fondo di garanzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il fondo verrà attivato per tutelare dai rischi di mancato pagamento. La commissione, comunque, dovrebbe essere compresa tra l’1% e il 2% totali, pari allo 0.05% e lo 0.1% annuo.
Su una richiesta di Ape volontaria per anticipare un importo mensile pari all’85% della pensione originale, dunque, l’incidenza di interessi, assicurazione e commissione dovrebbe aggirarsi tra il 4.6/4.7%. Gli interessi e il premio assicurativo potranno essere detratti al 50% da Irpef. L’anticipo da Ape volontaria non potrà essere inferiore ai 700 euro.
Ape volontaria: i dettagli
Se l’Ape volontaria ti interessa e vuoi conoscerne tutti i dettagli, abbiamo preparato per te alcuni approfondimenti che ti saranno utili su requisiti e funzionamento dell’ape volontaria. Le novità della riforma pensioni precoci non si fermano all’anticipo pensionistico: sono in arrivo anche la RITA, Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, la Quota 41 e 96, l’Opzione Donna, e nuove regole per gli agenti Enasarco.
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